Browse Category by Senza categoria
Senza categoria

Università di Padova: Rapporto Annuale di Sostenibilità

Per conto del Settore Coinvolgimento e Sostenibilità dell’Università di Padova, Quantitas ha realizzato la versione in forma di reportistica web del Rapporto Annuale di Sostenibilità 2023 dell’Università.

Il Rapporto è l’ultima parte di un progetto che inizia con la realizzazione di uno strumento integrato per la raccolta centralizzata e sistematica dei dati da tutti i Dipartimenti dell’Università coinvolti nella registrazione periodica e obbligatoria delle informazioni necessarie per la redazione del Rapporto Annuale. Nello specifico Quantitas ha sviluppato un tool per la creazione personalizzata, l’invio e il monitoraggio alla compilazione di questionari strutturati per raccogliere informazioni numeriche, testuali e multimediali.

Tale tool consentirà al Dipartimento di gestire autonomamente la raccolta e l’aggiornamento periodico dei dati forniti da tutte le divisioni dell’Università, verificando in tempo reale lo stato di avanzamento della compilazione dei questionari e consentendo agli amministratori del tool di inviare notifiche per sollecitare i responsabili alla compilazione affinchè forniscano tutti i dati richiesti entro i tempi richiesti per la progettazione e realizzazione del Rapporto Annuale.

Il Rapporto finale è strutturato per sezioni, a cui si accede attraverso una narrazione basata sui numeri dell’Università: parla delle dimensioni dell’ateneo in termini di strutture e persone, parla di valore economico generato, parla di fornitori, di gestione dei rifiuti, di consumi energetici e idrici, parla del carbon foot print dell’Università, di mobilità a trasporti, di promozione del benessere e del welfare, di governance e politiche di genere, di inclusione e giustizia sociale, e di molti altri aspetti che spiegano come il concetto di Sostenibilità attraverso tutte le sue declinazioni.

Il Rapporto web è dinamico e interattivo. Si presenta in forma di one web page consultabile verticalmente. Le animazioni che rendono avvincente la sua consultazione avvengono mano a mano che si scorre il rapporto di sezione in sezione.

Il link è disponibile qui:

https://www.sostenibile.unipd.it/wp-content/uploads/2024/01/web_report_2023.html

Senza categoria

L’Università di Padova nel tempo e nello spazio visualizzata da Quantitas

“Quanto estesa è l’Università di Padova, e quanto è cresciuta in otto secoli di storia? Quante persone l’Università muove a Padova, in Italia e nel mondo? Da dove provengono e dove sono dirette? Quali reti si diramano dall’Ateneo di Padova, e in che modo disegnano geografie che abbracciano l’intero pianeta?”1

All’interno del ciclo di eventi dedicati alla celebrazione dell’Ottocentenario dell’Università di Padova, dal giorno 25 ottobre fino al 20 novembre presso il Palazzo Wollemborg è aperta Padua Univercity, la mostra che racconta la storia e la geografia dell’Università di Padova. Per il suo allestimento, il Dipartimento di Geografia si è avvalso delle competenze e delle tecnologie di Quantitas per progettare e realizzare una piattaforma web dedicata (http://univercity.800anniunipd.it/) ed una serie di infografiche tematiche organizzate in tre sezioni:

“la prima  – Forma Urbis  presenta l’espansione fisica dell’Ateneo dentro e oltre la città di Padova, ricostruendo i momenti salienti del suo sviluppo edilizio in 800 anni di storia; la seconda  – Persone – descrive le geografie mobili di coloro che la frequentano e l’hanno frequentata nei secoli, le provenienze di studenti e studentesse, personale tecnico-amministrativo e docenti dell’Ateneo; la terza – Reti – svela il network invisibile ma imponente di interazioni web e social, i flussi internazionali di studentesse e studenti in entrata e uscita da Padova, gli accordi internazionali di una università che porta il mondo a Padova e la città di Padova nel mondo […]”1

La piattaforma web, in particolare, consiste in una one-web-page scrollabile e animata, composta di diversi elementi multimediali (grafici interattivi, mappe navigabili, video, counters, ecc.), ognuno di essi funzionale per raccontare un “pezzo di storia” dell’Ateneo attraverso i dati provenienti dagli archivi utilizzati nel corso dell’intero anno di sua progettazione.

La mostra è visitabile gratuitamente presso la Sala della Musica di Palazzo Wollemborg, in via del Santo 26, dal 25 ottobre al 20 novembre 2022 negli orari di apertura del Museo di Geografia (tutti i sabati, domeniche e festivi dalle 10 alle 18).

Il sito dedicato è disponibile al link: https://univercity.800anniunipd.it/

Senza categoria

CITIES2030: un Osservatorio per i City Region Food Systems (CRFS)

Nell’ambito del progetto Horizon 2020 CITIES2030, e in qualità di partner di consorzio, Quantitas ha sviluppato un osservatorio digitale dedicato ai City Region Food Systems (CRFS) – ovvero dei sistemi territoriali concettualizzati dalla FAO all’inizio degli anni 2000, il cui obbiettivo è promuovere pratiche alimentari sostenibili e resilienti.

L’osservatorio di CITIES2030 è stato concepito per essere un aggregatore di contenuti riguardo il mondo dei CRFS, organizzato in sezioni che espongano – rispettivamente – politiche, letteratura scientifica, statistiche ufficiali e insights da progetti europei affini a CITIES2030

Gli utenti (policymaker, ricercatori e cittadini) possono dunque accedere rapidamente a una raccolta curata di fonti altrimenti difficilmente reperibili, che possono essere filtrati e indicizzati in base a precisi fabbisogni informativi.

L’osservatorio, e i suoi contenuti in continuo aggiornamento, possono essere visitati alla pagina

https://cities2030.quantitas.it/

Senza categoria

Dataviz sul fenomeno dell’immigrazione minorile illegale

Quantitas ha sviluppato Protecting irregular migrant children un report di infografiche altamente interattivo, che documenta le criticità del fenomeno dell’immigrazione minorile verso l’Unione Europea.
Ideato dall’agenzia di comunicazione Pomilio Blumm e commissionato da European Parliamentary Research Service (EPRS), il report è realizzato applicando la dinamica dello scrollytelling, un approccio cutting-edge all’interazione web che permette all’utente di visualizzare narrazioni coinvolgenti grazie allo scorre della pagina.

Nello specifico, nell’avanzata versione di scrollytelling adottata per Protecting irregular migrant children, l’utente utilizza il mouse come fosse un vero e proprio joystick, ovvero controllando l’animazione nei suoi dettagli più discreti, grazie a minimi movimenti della rotella del mouse.

Per visualizzate il report e approfondire i contenuti di Protecting irregular migrant children, si prega di visitare:

https://www.europarl.europa.eu/thinktank/infographics/childrenmigration/index.html

Senza categoria

Quantitas con Treedom per un pianeta più verde

Quantitas intende iniziare a dare il proprio piccolo contributo per rendere il pianeta più sostenibile. È nella strategia di sviluppo di medio e lungo termine di Quantitas, cercare di individuare e perseguire possibili azioni – dalle più piccole alle più impattanti – in un contesto di sostenibilità ambientale e sostegno ai processi di mitigazione dell’impatto dell’uomo sulla natura.

Siamo quindi lieti di annunciare che Quantitas ha deciso di piantare alberi in giro per il mondo grazie a Treedom. Da oggi infatti, per ogni nuovo ordine o acquisto effettuato dai clienti di Quantitas, tramite Treedom verrà piantato un nuovo albero.

Per avere un quadro costantemente aggiornato sugli alberi piantati e del loro impatto in termini di di anidride carbonica assorbita, si visiti:

https://www.treedom.net/it/organization/quantitas-srl

Senza categoria

CLIKC – L’innovazione digitale nel mercato del lavoro

Quantitas è lieta di annunciare la sua partecipazione come partner di consorzio a CLIKC (Content and Language Integrated learning for Key Competences), un’iniziativa finanziata dall’Unione Europea nel contesto dei programmi Erasmus +.

CLIKC è un progetto innovativo che mira alla formulazione di un prototipo per una piattaforma di microlearning, finalizzata a ridurre il periodo di disoccupazione dei suoi utenti. Quest’obbiettivo sarà conseguito tramite un focus specifico sulle cosiddette soft skills e l’occupabilità, nonché ottimizzando la corrispondenza fra profili professionali e domanda all’interno del mercato del lavoro.

L’innovatività della piattaforma CLIKC risiede nella sua combinazione di tecniche di Machine Learning (ML) e caratteristiche di gamification, integrate al fine di consentire il coinvolgimento proattivo degli utenti e il potenziamento della loro ritenzione in fase di apprendimento.

Specificamente, il Machine Learning verrà impiegato nel deployment di un algoritmo di raccomandazione, che sarà in grado di proporre in automatico una serie di contenuti personalizzati sulla base delle preferenze di ciascun utente.

Grazie alla gamification, invece, una serie di elementi di User Interface (UI) come badge, quiz, e dashboard interattive, si tradurranno in un’esperienza utente coinvolgente ed accattivante.

Essendo giunto al suo dodicesimo mese di implementazione, la piattaforma CLIKC entrerà presto nella fase di testing, dove 120 utenti provenienti da Austria, Italia e Spagna verranno coinvolti nel suo utilizzo e supportati da una serie di operatori del mercato del lavoro all’interno dei rispettivi paesi.

Per ulteriori informazioni puoi visitare clikc.eu o il sito ufficiale del programma Erasmus +.

CLIKC è un progetto sviluppato in collaborazione con i partner Acción Laboral, bit schulungscenter, ETI Malta, EVTA, Nexa Center for Internet & Society, JObros, and Veneto Lavoro.

Senza categoria

Lo spopolamento di Venezia “Visualized”

La scorsa settimana a Venezia alcuni dei residenti veneziani hanno protestato pubblicando denunciando il costante e inesorabile spopolamento del centro storico. L’hanno fatto affiggendo sui corrimano dei ponti una serie di cartelli, riportando il numero di stimato di residenti rimasti, ovvero 49.999. Numero simbolico che sta evidenziando la progressiva morte anagrafica di Venezia.

Qui è riportata una data visualization creata da Quantitas, che in modalità decisamente intuitiva rende l’idea di come negli ultimi 70 il territorio del centro cittadino si sia andato progressivamente impoverendo in termini di numero di persone residenti:

Senza categoria

SmartCulTour Platform: un DSS per il turismo culturale

Nell’ambito del progetto Horizon 2020 SmartCulTour, e in qualità di partner di consorzio, Quantitas ha sviluppato un Decision Support System (DSS) che mira a facilitare i processi decisionali di ricercatori e policymaker, nel contesto del turismo culturale sostenibile.

L’interfaccia del DSS si basa su di una struttura a widget, interamente adattabile ad analisi altamente customizzate.

L’utente è infatti libero di modificare, spostare e ridimensionare le componenti modulari della piattaforma, creando così la propria dashboard personalizzata.

I widget funzionano così alla stregua di finestre, al cui interno l’utente può inserire datasets e visualizzarli scegliendo il grafico più appropriato fra i 9 messi a disposizione.

Questo approccio ottimizza la confrontabilità fra i numerosi indicatori elaborati dal partenariato e consente di rispecchiare le specifiche esigenze analitiche delle diverse nazioni, regioni e municipalità europee.

La SmarCulTour Platform è in fatti pensata per ospitare sia dati relativi alle mete pilota coinvolte all’interno del progetto, che dati di rilevanza regionale e nazionale, permettendo così un benchmarking fra aree geografiche differenti.

Stakeholders del settore turistico, così come amministratori e ricercatori a livello Europeo, possono quindi utilizzare la piattaforma per ricavare informazioni e trend che restituiscono un dettagliato ritratto dell’area analizzata.

La versione finale della SmartCulTour Platform è disponibile al seguente indirizzo: http://www.smartcultour.eu/smartcultour-platform/

Senza categoria

HOLOBALANCE: Ologrammi per l’esercizio virtuale personalizzato di anziani con disturbi dell’equilibrio

L’88% dei partecipanti agli interventi HOLOBALANCE ha raggiunto almeno il minimo del differenziale indentificato come clinicamente significativo nel cosiddetto Functional Gait Assessment (strumento utilizzato per valutare la stabilità posturale e la capacità di un individuo di svolgere molteplici attività durante la deambulazione), laddove, fra i partecipanti al gruppo di controllo, tale percentuale si è fermata al 55%.

Inoltre, l’82% dei partecipanti utilizzatori di HOLOBALANCE ha ottenuto almeno il minimo del differenziale identificato come clinicamente significativo nel Mini-BESTest (una misura standard dell’equilibrio), laddove, per quanto riguarda il gruppo di controllo, il minimo è stato raggiunto dal 52% di partecipanti.

I disturbi dell’equilibrio sono un fenomeno molto comune fra le fasce più anziane della popolazione e presentano un ampio raggio di complicazioni di natura sia prettamente fisica che cognitivo-psicologica, nonché importanti conseguenze negative in termini di qualità della vita. L’individuazione e il trattamento tempestivo di queste complicazioni è raccomandato da una serie estesa di linee guida istituzionali, ma non è spesso implementato nell’ambito della prassi clinica, a causa della carenza diffusa di fondi e conoscenze specialistica.

La piattaforma HOLOBALANCE (https://holobalance.eu/ ) fornisce una soluzione avanzata di teleriabilitazione, che ha come target le importanti necessità mediche di anziani affetti da disturbi dell’equilibrio. HOLOBALANCE include una serie di esercizi basati su evidenze scientifiche, oltre al training cognitivo, la possibilità di pianificare i suddetti esercizi e una serie di componenti finalizzate al miglioramento del tasso di motivazione e di ottemperanza al programma stesso.

Lo studio è un proof-of-concept, che è stato condotto fra il Maggio del 2019 e il Settembre del 2021, coinvolgendo circa un’ottantina di pazienti all’interno al gruppo sperimentale di HOLOBALANCE e 80 partecipanti confluiti all’interno del gruppo di controllo. Lo studio ha avuto il compito di esplorare un approccio avanzato – e più olistico – alla profilassi. HOLOBALANCE è un sistema di tele-riabilitazione che offre un programma individuale e personalizzato che può essere fruito direttamente fra le mura della propria abitazione. Il programma è stato concepito originariamente da un ricercatore medico specializzato in fisioterapia dell’equilibrio, ma è concepito per poter essere prescritto e monitorato da medici di medicina generale. Il sistema consente di controllare da remoto la conduzione dei vari esercizi, inoltrandone automaticamente i risultati, affinché questi possano essere a loro volta revisionati da un fisioterapista. Il sistema è composto da una serie di tecnologie wearable a marchio CE (accelerometri, suole dotate di sensori, braccialetti smart, etc.), da un insieme di sensori ambientali e da un visore per la realtà aumentata, che raccoglie dati fisiologici sull’attività motoria del paziente al fine di consentire la valutazione da remoto dei vari task performati (esercizi, task uditivi, e giochi cognitivi).

Lo studio ha visto coinvolgere un totale di 145 anziani soggetti a rischio di caduta e un campione composto sia da individui in età avanzata che da individui di mezza età, entrambi con una diagnosi accertata di disturbi vestibolari. I partecipanti sono stati collocati – in ordine randomico – all’interno di uno di due gruppi di intervento. Uno gruppo è stato sottoposto all’intervento HOLOBALANCE/HOLOBOX, mente l’altro è stato sottoposto al trattamento clinico standard OTAGO Home Excercise Program (HEP) per 8 settimane. A tutti i partecipanti è stato richiesto di intraprendere, sotto la supervisione di un fisioterapista, un programma di esercizi quotidiani focalizzato sul miglioramento del proprio equilibrio.

Nonostante le numerose difficoltà dovute al fatto che lo studio è stato condotto nel contesto dell’attuale pandemia di COVID-19, il tasso di reclutamento e mantenimento del programma da parte dei partecipanti è stato soddisfacente – mentre il tasso di abbandono relativamente basso – riuscendo così ad ottenere un campione in linea con le aspettative. La pandemia di COVID-19, inevitabilmente, si è tradotta nel differimento del processo di selezione, in una generale incertezza programmatica – considerando le varie restrizioni governative in essere nei tre siti designati per lo svolgimento dello studio (Atene, Friburgo e Londra) –  e ha avuto ripercussioni organizzative su partecipanti, ricercatori e terapisti. Anticipiamo quindi che l’analisi di fattibilità dello studio in questione avrebbe di sicuro sortito risultati migliori, se questo si fosse svolto in circostanze differenti da quelle riportate. In modo significativo però, l’assenza di eventi negativi relativi al comportamento dei partecipanti o al funzionamento del sistema di HOLOBALANCE, suggerisce che il programma è sicuro, affidabile ed è riutilizzabile all’interno di futuri studi e applicazioni cliniche.

L’alto tasso di partecipazione e ottemperanza al programma di esercizio (83%), riscontrato per tutti i siti di somministrazione, unito al miglioramento delle capacità di equilibrio percepito dal 73% dai partecipanti esaminati, dimostra l’ulteriore solidità e praticabilità del sistema HOLOBANCE implementato all’interno della ricerca. Inoltre, sia l’HOLOBOX che il programma di spedizione e consegna del sistema stesso appaiono come interventi facilmente attuabili, indipendentemente dall’età, il genere o il livello di educazione del campione di popolazione esaminato.

Per quanto riguarda invece la sua l’efficacia, per i punteggi baseline normali – o prossimi al normale – l’88% dei partecipanti agli interventi HOLOBALANCE ha migliorato la propria stabilità posturale, mentre, all’interno del gruppo controllato, questa percentuale si è attestata sul 55% (le misurazioni sono state attuate utilizzando la scala Functional Gait Assesment – FGA). Per quanto riguarda la valutazione via Mini-BESTest, invece, L’82% dei partecipanti agli interventi di HOLOBALANCE ha migliorato la propria stabilità ed equilibrio, mentre lo stesso dato si attesta al 52% all’interno del gruppo di controllo. In modo significativo, si è poi riscontrato un miglioramento medio del 25% con le misurazioni FGA – e del 36% con il Mini-BESTest –  per i partecipanti con punteggi baseline anormali che hanno avuto modo di esercitasi con HOLOBOX. Si stima, inoltre, che per un gruppo con un livello disabilità maggiore e punteggio più basso, l’incremento fra il pre e il post trattamento avrebbe potuto persino essere di un ordine di grandezza superiore.

Un alto dosaggio (>50 ore) di esercizi di rafforzamento dell’equilibrio è stato associato ad una riduzione significativa del tasso di caduta negli anziani. I nostri dati, tuttavia, indicano che anche un dosaggio moderato del programma di riabilitazione multisensoriale e multifattoriale dell’equilibrio potrebbe avere un effetto significativo sul rischio di caduta e sui relativi costi di intervento. Il beneficio potenziale di tali pratiche multifattoriali è perciò immenso e dovrà essere confermato da un trial integralmente controllato e randomizzato.

Una scoperta benefica aggiuntiva si è potuta inoltre riscontrare nei termini di un accresciuto senso di benessere sociale. In tutti i gruppi, infatti, si è potuto osservare un decremento del numero medio di giorni durante i quali i disturbi dell’equilibrio dei partecipanti hanno influenzato negativamente lo svolgimento delle proprie attività quotidiane. Aggregando tutti i partecipanti utilizzatori di HOLOBALANCE, si è stabilito come l’87.5% ha raggiunto almeno un 25% di miglioramento nella percezione del proprio benessere sociale. Si è quindi potuto dimostrare un decremento di 14.66 giorni relativo ai giorni durante i quali la precarietà dell’equilibrio dei partecipanti ha avuto un impatto negativo sulla propria vita quotidiana.

Altre interessanti scoperte hanno invece riguardato i risultati relativi alle funzioni cognitive, potendo osservare un significativo miglioramento (8%) della memoria visiva, della di ritenzione mnemonica di nuovo apprendimento e della capacità di riconoscimento di pattern visivi. È ampiamente dimostrato e documentato come il rischio di caduta sia maggiore per coloro che possiedono dei deficit cognitivi e come tutti gli aspetti collegati al controllo dell’equilibrio peggiorino con l’aggravarsi delle condizioni di tale deficit cognitivo; questa scoperta presenta quindi delle implicazioni significative per successivi e ulteriori studi in questo campo, particolarmente, per l’appunto, nell’ambito del trattamento clinico di coloro affetti da deficit cognitivo. Inoltre miglioramenti cognitivi come quelli osservati, potrebbero contribuire al differimento dell’emergere delle condizioni di deficit cognitivo stesso e, di conseguenza, prolungare la durata della vita attiva degli anziani affetti, con riscontri positivamente tangibili sulla qualità della vita, il benessere sociale e il costo delle cure sanitarie.

Holobalance
Holobalance

Il Progetto coinvolge 13 partner provenienti da tutta Europa ed è coordinato dal Prof. Dimitrios I. Fotiadis, professore di ingegneria biomedica presso l’Università di Ioannina.

Holobalance

[Ioannina, Grecia, Novembre 2021]

Contact: Prof D. I. Fotiadis – University of Ioannina
Phone: +30 – 26510 – 09006
Email: fotiadis@ uoi.gr

Per maggiori informazioni riguardo al progetto si prega di visitare https://holobalance.eu/

HOLOBALANCE has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement No 769574.

Senza categoria

Quantitas partecipa al progetto DEAS

Quantitas partecipa come partner di consorzio al progetto Data Economy Alps Strategy to stimulate participation competitiveness and new business in Alpine Space (DEAS).

DEAS, un progetto Interreg finanziato dalla Commissione Europea, mira all’incentivazione e alla valorizzazione dei Dati e degli Open Data (Dati Aperti), indentificandoli come motore di progetti e servizi innovati (Open Innovation). Promuove così la partecipazione e la informatizzazione del tessuto imprenditoriale dell’area Alpina, nel contesto delle fiorenti nuove economie digitali e della Data Economy.

Nell’ambito del progetto, due rappresentanti di Quantitas ­– Duccio Schiavon (fondatore e Project Manager) e Jacopo Trabona (Data Analyst) – saranno coinvolti in qualità di relatori nell’occasione di due Workshop formativi, che si terranno interamente online rispettivamente il 22 Ottobre e il 29 Ottobre 2021.

In queste occasioni verranno condivise delle prospettive approfondite sugli Open Data, la loro caratterizzazione, le banche dati disponibili, nonché sulla loro fruttuosa applicazione all’interno di aziende e istituzioni.

È possibile registrarsi ai Workshop al seguente link: https://forms.gle/AGQLexwSMc7ohXZ69

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del progetto DEAS.