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Data Analysis, Open Data e Open Innovation, Progetti di Ricerca e Data Communities, Ricerca Clinica, Visual Analytics & Info Design

Coronavirus in Veneto

L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha coinvolto tutte le regioni del nostro Paese, tra le quali il Veneto è stata sicuramente una delle più colpite.

Abbiamo deciso di approfondire il tema della diffusione del coronavirus analizzando i dati di Protezione Civile, Istat, Google e app Immuni relativi alla Regione Veneto, alle sue province e al rapporto con i valori su scala nazionale. Per consultare il nostro progetto si visiti:

https://quantitas.it/data/coronavirus/

Report coronavirus Veneto

Il report contiene le seguenti sezioni:

  • curve di andamento di contagi, tamponi, stadi di cura dei pazienti in un confronto tra Veneto e Italia
  • andamento dei contagi nelle sette province venete
  • mappa del contagio sulle principali nazioni europee
  • dati relativi alle notifiche e ai positivi riscontrati con la app Immuni
  • andamenti demografici nei comuni veneti
  • dati sulla mobilità di Google in diversi ambiti
  • addetti occupati in settori sospesi ad aprile 2020
Report coronavirus Veneto

I dati della Protezione Civile e della app Immuni vengono ricavati giornalmente in maniera automatica. A livello provinciale il dato della Protezione Civile disponibile è quello del numero totale di casi registrati giorno per giorno, mentre a livello regionale il livello di dettaglio consente di avere informazioni sui diversi stadi di cura dei pazienti (dimessi, in terapia intensiva, eccetera).
I dati Istat vengono scaricati manualmente ad ogni nuovo aggiornamento da parte dell’istituto, vengono filtrati e processati al fine di disporli sul web con dimensioni ridotte, per un più veloce tempo di risposta. Dai dati analizzati si possono notare eventuali trend anomali rispetto agli anni precedenti.
I dati resi disponibili da Google vengono scaricati periodicamente e processati automaticamente.

Report coronavirus Veneto

La pagina del report consiste di un unico file HTML, dove il codice JavaScript, con l’utilizzo della libreria d3.js, crea dinamicamente grafici, tabelle e mappe interattivi. Particolare rilievo è stato dato all’usabilità da mobile, e alla velocità di risposta e caricamento dei dati.

Formazione e Creazione Competenze, Open Data e Open Innovation

Corso “Data Economy” un seminario di formazione sull’utilizzo di open data e big data

 

Nelle date 24 giugno, 1 luglio, 8 luglio e 15 luglio Quantitas ha contribuito come relatore, per conto della Regione Veneto, alla realizzazione di un percorso di formazione online nell’ambito del progetto europeo Interreg MED 14-2’ ODEON, sui temi della data economy ed open innovation e sull’utilizzo degli open data e big data come risorsa per far business.

Il corso intendeva fornire ai partecipanti: amministrazioni comunali, società civile, università, enti di ricerca, imprese, P.A.e attori locali, che si occupano di open innovation, gli strumenti fondamentali per l’acquisizione, la gestione, l’elaborazione e la valorizzazione del dato aperto (“open data”).

Data la rilevanza e la complessità delle tematiche affrontate, il percorso formativo è stato pensato secondo la formula del seminario: quattro momenti formativi nella modalità online (webinars) condotti in collaborazione da Quantitas e Fablab Venezia come correlatori.

Ciascun appuntamento ha avuto un taglio diverso dagli altri, spostando il focus, di volta in volta, su aspetti  tecnici e situazionali diversi. Dal pubblico al privato, da una dimensione internazionale fino ad una dimensione più locale, da un approccio teorico sul concetto di open innovation ad un approccio più pratico con case studies e strumenti operativi.

 

Open Innovation e Disruptive Innovation come risposte alle nuove sfide del mercato

Il corso, nella sua totalità, ha fornito ai partecipanti degli spunti di riflessione interessanti, che hanno messo in luce l’ineluttabile necessità per tutti gli attori economici, siano essi privati o pubblici, di integrare nelle loro strategie di business logiche di open innovation e sfruttamento dei dati per far fronte alle sfide e alle difficoltà che il sistema economico attuale pone in essere.

Si è visto come l’open innovation e la disruptive innovation siano approcci imprescindibili al giorno d’oggi per poter fare business. In un contesto di alta competitività e continua innovazione, il mercato premia coloro che dimostrano un certo grado di adattamento e la capacità di andare oltre i paradigmi classici per poter primeggiare sulla concorrenza.

Per innovare servono idee, prodotti, talenti e non tutto può venire dall’interno. Ciò che accade fuori va considerato alla stregua di ciò che nasce dentro, per creare più valore e competere meglio sul mercato. Non è più sufficiente ricorrere  soltanto a idee e risorse interne, ma è necessario saper attingere anche a idee, soluzioni, strumenti e competenze tecnologiche che arrivano dall’esterno.

 

Open data come elemento di business

In questo approccio open-mind all’innovazione un ruolo strategico è riservato al dato nella sua accezione di dato aperto (“open data”). I partecipanti hanno potuto apprendere come il dato aperto, il suo utilizzo e valorizzazione, così come la sua divulgazione stiano sempre più acquisendo valore anche nel settore del profit.

Saper acquisire e utilizzare i propri dati a disposizione ha da sempre rappresentato un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza, saper ricercare e sfruttare gli open data, messi a disposizione da terzi, rappresenta invece l’attuale plus per imprese e pubbliche amministrazioni, che vogliano migliorare i propri servizi e prodotti o efficientare la propria organizzazione interna.

Sulla scia del movimento Open Source, ispirato dall’ideale di una conoscenza aperta ed accessibile, è nato negli anni un ecosistema di banche dati in grado di fornire una moltitudine di open data e di informazioni utili e strategiche per aziende ed enti, sia privati che pubblici. Saper ricercare questi dati e saperli utilizzare è una delle sfide odierne.

Il corso ha saputo fornire, in questa ottica, una serie di strumenti e prassi utili per affrontare questa sfida: si è infatti parlato di cosa sono gli open data, come sono fatti, quali solo le limitazioni al loro uso, e dove trovarli. Sono state illustrate alcune tecniche di utilizzo e rappresentazione del dato come la data visualization, l’info design e la physical visualization.

 

Non solo teoria ma anche case studies

Il corso non si è soffermato alla mera parte teorica, ma ha presentato ai partecipanti, anche una serie di case studies dal forte impatto ispiratore. Piccole, medie e grandi aziende, eterogenee tra di loro per provenienza, dimensione e settore di appartenenza, che hanno saputo stare al passo con i tempi sfruttando a loro vantaggio gli open data e  i big data per inserirsi in nuovi mercati, migliorarsi o addirittura reinventarsi.

E’ il caso di Starbucks, colosso mondiale che sfrutta gli open data a supporto delle proprie strategie commerciali. Starbucks utilizza Atlas, piattaforma che sfrutta gli open data governativi di tipo demografico e meteorologico, integrandoli con dati di vendita proprietari, per valutare l’opportunità di poter aprire nuovi punti vendita nel territorio, sulla base di cluster di vendita al dettaglio, fermate dei trasporti pubblici e i dati demografici della zona.

Emblematico, risulta, invece il caso di John Deere che ha saputo utilizzare le nuove tecnologie per reinventarsi e far fronte alle sfide di un mercato altamente competitivo. John Deere, azienda storica statunitense, leader del settore agricolo, per più di 180 anni ha venduto classici trattori agricoli. A causa dell’elevata competitività a basso costo di marchi provenienti dall’est, ha deciso, conseguentemente ad una inflazione nelle vendite, di aprirsi al mondo degli open data e nel 2012 ha messo nel mercato “Mobile Farm Manager” un’applicazione di supporto ai propri clienti nella gestione della flotta agricola e nell’organizzazione delle operazioni di semina e raccolta. Questa applicazione oltre a sfruttare dati proprietari ricavati da sensori IoT installati nei trattori, utilizza anche open data demografici, meteorologici, ambientali ed agricoli per analisi predittive. Così facendo John Deere ha saputo far fronte alle minacce di una concorrenza low-cost, innovando i propri prodotti ed integrando nuovi servizi.

Questi sono solo alcuni dei case studies presentati.

 

Quantitas, servizi e formazione

Quantitas è in grado di fornire servizi e soluzioni dedicate per il supporto all’acquisizione, la gestione, l’elaborazione e la valorizzazione dei dati aziendali, attraverso l’uso di avanzate tecniche di data analysis, business analytics e data visualization.

Recettiva verso le nuove tendenze e le innovazioni, sensibile al tema della formazione ed aggiornamento costante, Quantitas, progetta percorsi formativi tailor made su richiesta sui temi della data economy, data-driven innovation, data analysis e data visualization.

Open Data e Open Innovation

Corso Base su “Data Economy” e nuove economie.

Al via una serie di webinar organizzati da Regione Veneto sul tema della Data Economy: Le opportunità basate sull’uso degli Open Data per imprese, professionisti e pubbliche amministrazioni.

Tra i relatori le aziende Quantitas e Fablab Venezia.

Un occasione per i soggetti partecipanti di apprendere informazioni importanti sugli strumenti fondamentali per l’acquisizione, la gestione e la rielaborazione degli open data.

 

Di seguito i quattro appuntamenti:

24 Giugno – 9.30-11.00

Data Economy: generare valore per le imprese attraverso il dato “aperto”.

Le aziende sono sempre più avide di informazioni basate sui dati ed è fondamentale
comprendere quali servizi possiamo offrire loro, basati sugli open data. Introduzione
alle banche dati disponibili e agli strumenti di elaborazione dei dati per fini di supporto
aziendale

01 Luglio – 9.30-11.00

Data Economy: Le nuove opportunità di sfruttamento e utilizzo degli Open Data.

Come ricavare e come pubblicare gli Open Data, l’impatto positivo che questi possono
avere sulla cittadinanza. Come diffonderli e valorizzarli: esempi di buone pratiche.

8 Luglio e 15 Luglio – 9.30-11.00

Data Economy: Quale valore aggiunto per le imprese.

Cos’è l’Open Innovation e quali sono le potenzialità derivanti dall’integrazione degli
Open Data nel proprio business. Analisi di casi studio di successo.

 

L’iniziativa è stata pensata e sarà accessibile per tutti gli attori della società civile, università, enti di ricerca, imprese, P.A., amministrazioni comunali e professionisti che si occupano di open innovation.

Locandina disponibile e scaricabile sul sito della Regione Veneto opendataveneto al seguente link: https://opendataveneto.regione.veneto.it/

Per poter partecipare ai webinar iscriviti compilardo il form a questa pagina https://forms.gle/oGdTodviVxtngB2s7

Data Analysis, Formazione e Creazione Competenze, Open Data e Open Innovation, Progetti di Ricerca e Data Communities, Ricerca Clinica, Senza categoria, Visual Analytics & Info Design

Coronavirus in Veneto

L’attuale emergenza sanitaria da Covid-19 ha coinvolto tutte le regioni del nostro Paese, tra le quali il Veneto è stata sicuramente una delle più colpite.

Abbiamo deciso di approfondire il tema della diffusione del coronavirus analizzando i dati della Protezione Civile e dell’Istat relativi alla Regione Veneto, alle sue province e al rapporto con i valori su scala nazionale. Per consultare il nostro progetto si visiti:

https://quantitas.it/data/coronavirus/

Report coronavirus Veneto

 

La prima parte del report mostra la relazione tra i dati nazionali e i dati del Veneto. La seconda parte consente di confrontare i valori delle sette province venete. Infine, il focus demografico evidenzia l’andamento dei decessi in diversi comuni mettendo a confronto l’anno corrente con gli anni passati.

Report coronavirus Veneto

 

I dati della Protezione Civile relativi all’Italia e al Veneto vengono ricavati automaticamente al link https://github.com/pcm-dpc/COVID-19. A livello provinciale il dato disponibile è quello del numero totale di casi registrati giorno per giorno, mentre a livello regionale il livello di dettaglio consente di avere informazioni sui diversi stadi di cura dei pazienti (dimessi, in terapia intensiva, eccetera).
I dati Istat vengono scaricati manualmente ad ogni nuovo aggiornamento da parte dell’istituto, vengono filtrati e processati al fine di disporli sul web con dimensioni ridotte, per un più veloce tempo di risposta. Dai dati analizzati si possono notare eventuali trend anomali rispetto agli anni precedenti.

Report coronavirus Veneto

 

La pagina del report consiste di un unico file HTML, dove il codice JavaScript, con l’utilizzo della libreria d3.js, crea dinamicamente grafici, tabelle e mappe interattivi. Particolare rilievo è stato dato all’usabilità da mobile, e alla velocità di risposta e caricamento dei dati.

Analytics Development, Open Data e Open Innovation, Turismo, Visual Analytics & Info Design

SmartCulTour

Quantitas partecipa, come partner, al progetto SmartCulTour, finanziato dall’UE all’interno del Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione 2014-2020. SmartCulTour intende sostenere lo sviluppo economico delle regioni europee con particolare attenzione alle periferie rurali ed urbane, attraverso lo sviluppo di un turismo culturale sostenibile. L’obiettivo è ridefinire il concetto di turismo culturale e fornire alle parti interessate nella co-creazione di pratiche di turismo culturale intelligente, un insieme di strumenti innovativi (toolkit) per la definizione di nuove strategie.

SmartCulTour intende, dunque, sviluppare nello specifico un framework di indicatori che possono essere utilizzati per misurare gli impatti del turismo culturale, la sua domanda e l’offerta sul territorio, ed un sistema di supporto alle decisioni in grado di monitorare ampiamente le regioni attraverso una combinazione di fonti di dati tradizionali e non tradizionali.

A questa prima fase di sviluppo concettuale e di misurazione del turismo culturale, segue una successiva fase di testing. Nuove strategie ed approcci creativi vengono testati empiricamente in sei laboratori viventi per produrre una serie di strategie per coinvolgere in modo ottimale gli stakeholder e co-creare esperienze di turismo culturale sostenibile.

In questo progetto Quantitas contribuisce alla fase di creazione del DSS (Decisional Support System), il sistema di supporto alle decisioni. Una piattaforma che raccoglie come substrato i dati ufficiali sul turismo culturale delineando l’offerta e la domanda esistenti, le tendenze di crescita e i punti di forza e di debolezza di tutte le nazioni europee, a livello nazionale e internazionale.

Questo primo substrato viene integrato ed arricchito da ulteriori dati, per esempio, sui telefoni cellulari o sulle transazioni con carta di credito e molte altre informazioni che permettono un’analisi approfondita del comportamento dei turisti culturali (mobilità, motivazione della visita, attrazione di certi luoghi, ma anche comportamento di acquisto). La piattaforma SmartCulTour permette anche di integrare i dati provenienti dai social media (dati lasciati autonomamente dagli utenti dei social network, blog, siti di recensioni, ecc.), analisi di piccoli dati e indagini sul campo, e quindi essere in grado di descrivere l’esperienza degli utenti, sia cittadini che turisti.

I dati sono raccolti e rielaborati attraverso le moderne tecnologie: Intelligenza Artificiale, Business Intelligence e Machine Learning, fornendo alle amministrazioni pubbliche e alle parti interessate informazioni utili per sostenere il processo decisionale.

Per maggiori informazioni e per rimanere informato sull’evoluzione del progetto, visita la pagina http://www.smartcultour.eu/project/

Analytics Development, Formazione e Creazione Competenze, Open Data e Open Innovation, Progetti di Ricerca e Data Communities, Turismo, Visual Analytics & Info Design

SVS Educational Tourist Experiment

Venezia è una delle destinazioni turistiche più popolari in tutto il mondo: i dati sulla sua prestazione turistica sono impressionanti. Purtroppo, per oltre 25 anni, Venezia è stata minacciata dalle conseguenze del cosiddetto overtourism che sta seriamente compromettendo il delicato equilibrio sociale, ambientale e culturale di questa città secolare.

Dalla fine degli anni ’80, la sostenibilità dello sviluppo del turismo a Venezia è stata fortemente legata al concetto di capacità di carico turistico. Le simulazioni mostrano che il numero ottimale di visitatori per Venezia è molto lontano da quello osservato soprattutto durante l’alta stagione a causa del numero di escursionisti.

Oggi, per la città di Venezia, sta diventando una priorità iniziare un nuovo approccio di convivenza con il turismo, che è anche finalizzato a promuovere nuovi e più sostenibili itinerari, promuovere la città durante la bassa stagione, e prestare più attenzione alla conservazione della sua identità sociale e culturale.

Quantitas ha collaborato nella raccolta di queste considerazioni ricorrendo ad una serie di grafici e infografiche, che mirano a responsabilizzare il turista che visita Venezia. Un questionario finale permette di individuare il grado di sensibilizzazione verso i temi affrontati. SVS è disponibile al link: http://svs.quantitas.it.

SVS Educational Tourist Experiment

SVS Educational Tourist Experiment

SVS Educational Tourist Experiment

 

Tecnologia

Per la fase di raccolta ed elaborazione dei dati sono stati utilizzati il pacchetto R ed il software QGis. L’implementazione dei portali web, in HTML5, ha coinvolto i linguaggi di programmazione Php e Javascript. I dati poggiano su database relazionali MySQL. Mapbox e Leaflet sono stati utilizzati per la visualizzazione delle mappe.

Analytics Development, Formazione e Creazione Competenze, Open Data e Open Innovation, Progetti di Ricerca e Data Communities, Turismo, Visual Analytics & Info Design

ShapeTourism

Immagine ShapeTourism Observatory

L’output principale di ShapeTourism consiste in un sistema di strumenti progettati con lo scopo di conoscere e monitorare il contesto del turismo sostenibile, insieme a un sistema di supporto per l’analisi dei dati e un’interpretazione utile per il processo decisionale.

Il lavoro di Quantitas sui dati per il portale consiste in un supporto nelle fasi di raccolta, trattamento e visualizzazione. Quantitas ha provveduto a fornire il supporto informatico necessario allo sviluppo del DSS (Decisional Support System) del partner Università Ca’ Foscari con particolare attenzione all’inserimento dello stesso DSS all’interno della più generale piattaforma ShapeTourism on-line. Tale approccio completa lo scopo finale del progetto ovvero la creazione di un DSS trasversale completamente on line a supporto dell’industria turistica.
MED

ShapeTourism Observatory

Al fine di migliorare il quadro delle conoscenze sulla salute del turismo delle destinazioni culturali MED e aiutare addetti ai lavori e decisori a “modellare il turismo in modo sostenibile”, Shapetourism offre informazioni, scenari e indicatori su competitività, attrattività e sostenibilità.

L’osservatorio integra dati tradizionali con un’ampia massa di dati, implementando nuovi metodi per la raccolta e l’elaborazione dei BigData e per la generazione di dati aperti in grado di superare i limiti informativi dell’analisi statistica convenzionale. L’osservatorio colmerà il divario tra le attuali esigenze di informazione degli stakeholder e le risposte statistiche tradizionali.

ShapeTourism Observatory

ShapeTourism Survey

L’indagine sugli stakeholder del turismo mediterraneo di ShapeTourism fornisce oggi uno sguardo unico sullo stato di salute del turismo nell’area del Mediterraneo. Ciò permette di:

  • valutare le dinamiche e le tendenze del settore del turismo
  • prevedere i possibili impatti dei cambiamenti globali sullo sviluppo del turismo sostenibile
  • comprendere le reazioni locali alle tendenze globali nella sostenibilità del turismo
  • misurare le esternalità del turismo
  • valutare le percezioni degli stakeholder sulla fase del ciclo di vita della loro destinazione
  • identificare le pratiche sostenibili incorporate nelle operazioni degli stakeholder privati, nonché le barriere e le sfide per l’adozione di queste pratiche
  • valutare le opinioni degli stakeholder pubblici su come migliorare la sostenibilità dello sviluppo e delle operazioni turistiche.

ShapeTourism Survey

ShapeTourism Carrying Capacity Scenarios Simulator

Lo ShapeTourism Carrying Capacity Scenarios Simulator fornisce uno strumento utile per interpretare gli scenari futuri delle regioni del Mediterraneo in relazione agli indicatori stabiliti:

  • densità turistica
  • intensità del turismo
  • tasso di occupazione
  • durata media del soggiorno

Questo strumento è facilmente accessibile per tutti gli utenti e fornisce:

  • informazioni comparabili per tutte le regioni MED
  • informazioni per le zone costiere e non costiere
  • informazioni storiche
  • scenari futuri con diversi orizzonti temporali

ShapeTourism Carrying Capacity Scenarios

ShapeTourism Clusters Maps

Lo strumento Cluster Matrix fornisce una visualizzazione della concentrazione geografica delle regioni del Mediterraneo in base al modello di forze trainanti, pressioni, stato e risposta (DPSR: Driving forces, Pressures, State, Responses). Il team del progetto ShapeTourism ha condotto un’analisi DPSR delle regioni MED a livello NUTS 2.

La visualizzazione di questi cluster fornisce preziose informazioni sull’eterogeneità delle regioni mediterranee nell’ambito del DPSR. Insieme agli strumenti ShapeTourism Observatory, Survey e Scenarios Maps, Cluster Matrix è uno strumento chiave per analizzare i driver regionali dell’industria del turismo.

ShapeTourism Survey

Tecnologia

Per la fase di raccolta ed elaborazione dei dati sono stati utilizzati il pacchetto R ed il software QGis. L’implementazione dei portali web, in HTML5, ha coinvolto i linguaggi di programmazione Php e Javascript. I dati poggiano su database relazionali MySQL. Mabox e Leaflet sono stati utilizzati per la visualizzazione delle mappe.

Analytics Development, Open Data e Open Innovation, Visual Analytics & Info Design

Demotic per l’esplorazione dei grafi

Demotic è una componente web per l’esplorazione dinamica di un grafo nodi-relazioni.

Demotic permette di visualizzare in maniera compatta, ordinata e veloce, grandi insiemi di dati composti da nodi, suddivisi in macroaree, collegati tra loro da relazioni.

Caratteristiche proprie del sistema di visualizzazione sono:

  • le macroaree possono essere poste in sequenza, secondo un ordine logico
  • ogni nodo è collegato in maniera unidirezionale con uno o più nodi della macroarea successiva
  • la prima macroarea contiene solo il nodo di partenza dell’esplorazione (nodo radice)

Demotic

Una volta scelto il nodo radice, è possibile visualizzare i nodi a lui correlati, espandendo quindi la visualizzazione verso la macroarea seguente.
Se il numero di elementi è sufficientemente basso, questi vengono rappresentati con una forma circolare, un’icona definita dalla macroarea e il testo della loro denominazione (o valore); le relazioni tra i nodi sono esplicitate da linee tra essi. In caso di più linee uscenti o entranti in un nodo, un numero ne specifica la quantità.
Se il numero di elementi è troppo alto per poter essere rappresentato in maniera esaustiva con la stessa modalità, il sistema passa ad una visualizzazione compatta, nella quale ogni nodo è rappresentato solamente da un piccolo quadrato. Per facilitare l’esplorazione dei nodi, questi sono divisi in riquadri (alla maniera di cartelle) a seconda della lettera o, più generalmente, del simbolo iniziale della loro denominazione. Passando con il mouse sopra ai nodi un popup ne descrive significato, valore e collegamento con i nodi della macroarea precedente. Più nodi possono essere selezionati ed espansi contemporaneamente verso la macroarea seguente.
Il sistema “switcha” continuamenta tra la modalità espansa e quella compatta a seconda del numero corrente di elementi.

Muovendo il mouse sui nodi nella modalità espansa, vengono evidenziati tutti i loro collegamenti. Inoltre, in qualsiasi momento (tranne quando è attiva una modalità compatta) è possibile fare doppio-click su un nodo per escludere dalla visualizzazione tutti quelli che non gli sono collegati (effetto “drill-down”). L’effetto drill-down può essere resettato o reiterato più volte di seguito.

Demoticdrilldown

Altre funzionalità dell’interfaccia, come la ricerca globale, il filtro e l’ordinamento su ogni macroarea, la storicità della azioni effettuate con possibilità di navigare avanti e indietro, e una “mappa” che permette uno spostamento rapido verso l’alto o verso il basso, facilitano all’utente l’utilizzo dello strumento.
Infine, è disponibile l’esportazione della vista corrente in formato JSON.
Qui sotto, un breve video che illustra alcune delle funzionalità di Demotic.

Data Analysis, Open Data e Open Innovation, Progetti di Ricerca e Data Communities, Ricerca Clinica, Visual Analytics & Info Design

Pesticides in food Data Visualization for EFSA

Questa data visualization, realizzata da Quantitas per EFSA (European Food Safety Authority) in collaborazione con Pomilio Blumm, illustra i livelli e quantità di pesticidi presenti negli alimenti delle tavole degli europei. I dati si riferiscono al 2016 e hanno lo scopo di mettere in evidenza la qualità dell’azione di monitoraggio degli enti di controllo europeo. Il risultato principale emerso dalla loro analisi è che il 96% dei prodotti risulta essere entro i limiti di legge.

EFSA Pesticides screenshot

La visualizzazione permette di ottenere un focus su 263 cibi (divisi in categorie e sottocategorie) e su 30 nazioni europee (28 stati membri più Islanda e Norvegia). I dati analizzati si riferiscono a 84.657 campioni per 791 pesticidi.

EFSA Pesticides screenshot

Il nome del prodotto o della nazione sono visualizzabili con un “mouse over” sulle singole bolle. Facendo un clic su una bolla si ottengono i dettagli sui risultati delle analisi, con particolare riferimento al numero di campioni che hanno rispettato i limiti.

EFSA Pesticides screenshot

Nella sezione di analisi delle nazioni è disponibile un ulteriore livello di dettaglio, in cui vengono riportati dettagli sull’origine dei campioni analizzati nei vari paesi monitorati. E’ possibile scorrere con il mouse l’elenco dei paesi e cliccare su uno di essi per la visualizzazione inversa. Un menu a filtri permette di rifinire la ricerca sui campioni nazionali, su quelli dei paesi europei, su quelli dei paesi terzi e su quelli di origine sconosciuta.

EFSA Pesticides screenshot

Il lavoro è stato sviluppato utilizzando la libreria D3.js per animare gli elementi su un piano svg.
Il link alla data visualization è: http://www.efsa.europa.eu/en/interactive_pages/Pesticides_report_2016

Open Data e Open Innovation

Indagine su Open Innovation presso le aziende

Quantitas ha realizzato un’indagine su un campione d’imprese della manifattura per comprendere quale sia il loro approccio nei confronti dell’uso dei dati e identificare le migliori strategie su come rendere disponibili gli OPEN DATA più rispondenti alle necessità delle imprese.
L’indagine è stata commissionata dall’Unione Italiana delle Camere di commercio nell’ambito delle attività intraprese con il Politecnico di Milano per l’Osservatorio EGOV.

Indagine Open Innovation