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Formazione e Creazione Competenze, Open Data e Open Innovation

Open Data per lo sviluppo del territorio

In data 17 marzo 2021 Quantitas ha partecipato in qualità di correlatore al webinar formativo sul tema degli open data promosso dall’incubatore T2i e l’ Urban Digital Center – InnovationLab di Rovigo.

Con il titolo di “Open data: quali opportunità per lo sviluppo del territorio?” il webinar intendeva presentare ad imprese, professionisti e pubblica amministrazione locali, una panoramica sulle opportunità derivanti dalla partecipazione ad un processo di innovazione orientato all’uso degli open data.

Quantitas ha presentato nel suo intervento i concetti della open innovation e del open government come processi propulsivi alla diffusione di buone pratiche di divulgazione e utilizzo degli open data per la crescita di nuovi ed innovativi servizi e prodotti per la comunità.

L’intervento si è concentrato in un secondo momento nel portare ad esempio alcuni case studies di successo di aziende nazionali ed internazionali che hanno incentrato il loro core business nello sfruttamento degli open data o che li hanno integrati nell’ottica di un maggior efficentamento dei processi e dei prodotti e servizi aziendali.

Ad intervenire nel webinar online anche altre realtà del tessuto economico e politico locale. L’ incontro è stato tenuto dall’ing. Alberto Previato – responsabile incubatore certificato di t2i ed ha visto i contributi di Luisa Cattozzo – assessore Comune di Rovigo e Manola Tegon – team Open data Regione Veneto. Dopo l’intervento di Quantitas è seguito il contributo di Davide Grossato di Ispiro srl sulla lettura e la rappresentazione fisica dei dati.

Il webinar è stato anche diffuso in streaming sul canale youtube dell’ Urban Digital Center – InnovationLab di Rovigo.

Data Analysis, Open Data e Open Innovation, Visual Analytics & Info Design

Osservatorio Agenda Digitale del Veneto 2020

In occasione dell’evento “Il digitale durante il lockdown: e adesso cosa ci aspetta?”, tenuto il 15 ottobre 2020 a Padova, la Regione del Veneto ha presentato i risultati di una ricerca condotta sull’utilizzo delle tecnologie digitali.

I risultati, sia in forma di slide sia in modalità di web report, hanno messo a confronto il Veneto con le altre regioni d’Italia e con l’Europa su temi quali:

  • Infrastrutture
  • Famiglie
  • Pubblica amministrazione
  • Imprese
  • Capitale umano
  • Startup
  • Amministrazioni comunali
Report Agenda Digitale Veneto 2020

Diverse sono state le fonti dati utilizzate, tra le quali Istat ed Eurostat, un’analisi propria sui siti web dei comuni e delle startup del Veneto e un’indagine condotta su un campione di 500 persone, stratificate per genere ed età.

Report Agenda Digitale Veneto 2020

Le slide statiche sono maggiormente focalizzate sul periodo storico attuale, e su come l’epidemia da coronavirus abbia modificato le abitudini della popolazione, in temi di grande interesse come lo smart working, l’utilizzo degli e-commerce e l’interazione nei canali social. Il report web dinamico, invece, coglie una serie di caratteristiche più ampie, come la percentuale di famiglie con accesso a internet, le tipologie di open data messe a disposizione dalle amministrazioni locali, le competenze degli addetti nelle imprese nell’utilizzo del computer, eccetera.

Report Agenda Digitale Veneto 2020

Il report utilizza la libreria D3.js per la creazione dei grafici.

Per visualizzare il report web si visiti: https://www.agendadigitaleveneto.it/osservatorio/

 


Data Analysis, Open Data e Open Innovation, Progetti di Ricerca e Data Communities, Ricerca Clinica, Visual Analytics & Info Design

Coronavirus in Veneto

L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha coinvolto tutte le regioni del nostro Paese, tra le quali il Veneto è stata sicuramente una delle più colpite.

Abbiamo deciso di approfondire il tema della diffusione del coronavirus analizzando i dati di Protezione Civile, Istat, Google e app Immuni relativi alla Regione Veneto, alle sue province e al rapporto con i valori su scala nazionale. Per consultare il nostro progetto si visiti:

https://quantitas.it/data/coronavirus/

Report coronavirus Veneto

Il report contiene le seguenti sezioni:

  • curve di andamento di contagi, tamponi, stadi di cura dei pazienti in un confronto tra Veneto e Italia
  • andamento dei contagi nelle sette province venete
  • mappa del contagio sulle principali nazioni europee
  • dati relativi alle notifiche e ai positivi riscontrati con la app Immuni
  • andamenti demografici nei comuni veneti
  • dati sulla mobilità di Google in diversi ambiti
  • addetti occupati in settori sospesi ad aprile 2020

Report coronavirus Veneto

I dati della Protezione Civile e della app Immuni vengono ricavati giornalmente in maniera automatica. A livello provinciale il dato della Protezione Civile disponibile è quello del numero totale di casi registrati giorno per giorno, mentre a livello regionale il livello di dettaglio consente di avere informazioni sui diversi stadi di cura dei pazienti (dimessi, in terapia intensiva, eccetera).
I dati Istat vengono scaricati manualmente ad ogni nuovo aggiornamento da parte dell’istituto, vengono filtrati e processati al fine di disporli sul web con dimensioni ridotte, per un più veloce tempo di risposta. Dai dati analizzati si possono notare eventuali trend anomali rispetto agli anni precedenti.
I dati resi disponibili da Google vengono scaricati periodicamente e processati automaticamente.

Report coronavirus Veneto

La pagina del report consiste di un unico file HTML, dove il codice JavaScript, con l’utilizzo della libreria d3.js, crea dinamicamente grafici, tabelle e mappe interattivi. Particolare rilievo è stato dato all’usabilità da mobile, e alla velocità di risposta e caricamento dei dati.

Data Analysis, Dati Aziendali, Visual Analytics & Info Design

Indagine occupazione portuale Marche 2019

Nel periodo di aprile – maggio 2019 Quantitas ha condotto un’indagine in modalità CAWI-CATI presso imprese operanti e collegate al Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale. Quantitas ha poi realizzato le elaborazioni e sviluppato un web report di presentazione dei risultati.

Web report Ancona

Il report si presenta come un’unica pagina web con due livelli di scorrimento, nei quali si alternano testi, grafici, tabelle e immagini, che riportano volumi e variazioni di addetti e fatturato dei diversi porti della regione Marche. I grafici vengono visualizzati mediante delle animazioni che vengono avviate mano a mano che l’utente scorre la pagina verso il basso.

Web report Ancona

Le stesse visualizzazioni su diverse entità portuali o caratteristiche di fatturato vengono gestite con selezioni da menu a tendina. Su schermi di piccole dimensioni i due livelli di storytelling vengono assemblati in un unico livello, garantendo una maggiore facilità di lettura, mantenendo tuttavia l’aspetto dinamico di creazione delle visualizzazioni.

Il report utilizza la libreria D3.js per la creazione dei grafici.

Per visualizzare il report web si visiti: https://www.porto.ancona.it/build/index.html

Formazione e Creazione Competenze, Open Data e Open Innovation

Corso “Data Economy” un seminario di formazione sull’utilizzo di open data e big data

 

Nelle date 24 giugno, 1 luglio, 8 luglio e 15 luglio Quantitas ha contribuito come relatore, per conto della Regione Veneto, alla realizzazione di un percorso di formazione online nell’ambito del progetto europeo Interreg MED 14-2’ ODEON, sui temi della data economy ed open innovation e sull’utilizzo degli open data e big data come risorsa per far business.

Il corso intendeva fornire ai partecipanti: amministrazioni comunali, società civile, università, enti di ricerca, imprese, P.A.e attori locali, che si occupano di open innovation, gli strumenti fondamentali per l’acquisizione, la gestione, l’elaborazione e la valorizzazione del dato aperto (“open data”).

Data la rilevanza e la complessità delle tematiche affrontate, il percorso formativo è stato pensato secondo la formula del seminario: quattro momenti formativi nella modalità online (webinars) condotti in collaborazione da Quantitas e Fablab Venezia come correlatori.

Ciascun appuntamento ha avuto un taglio diverso dagli altri, spostando il focus, di volta in volta, su aspetti  tecnici e situazionali diversi. Dal pubblico al privato, da una dimensione internazionale fino ad una dimensione più locale, da un approccio teorico sul concetto di open innovation ad un approccio più pratico con case studies e strumenti operativi.

 

Open Innovation e Disruptive Innovation come risposte alle nuove sfide del mercato

Il corso, nella sua totalità, ha fornito ai partecipanti degli spunti di riflessione interessanti, che hanno messo in luce l’ineluttabile necessità per tutti gli attori economici, siano essi privati o pubblici, di integrare nelle loro strategie di business logiche di open innovation e sfruttamento dei dati per far fronte alle sfide e alle difficoltà che il sistema economico attuale pone in essere.

Si è visto come l’open innovation e la disruptive innovation siano approcci imprescindibili al giorno d’oggi per poter fare business. In un contesto di alta competitività e continua innovazione, il mercato premia coloro che dimostrano un certo grado di adattamento e la capacità di andare oltre i paradigmi classici per poter primeggiare sulla concorrenza.

Per innovare servono idee, prodotti, talenti e non tutto può venire dall’interno. Ciò che accade fuori va considerato alla stregua di ciò che nasce dentro, per creare più valore e competere meglio sul mercato. Non è più sufficiente ricorrere  soltanto a idee e risorse interne, ma è necessario saper attingere anche a idee, soluzioni, strumenti e competenze tecnologiche che arrivano dall’esterno.

 

Open data come elemento di business

In questo approccio open-mind all’innovazione un ruolo strategico è riservato al dato nella sua accezione di dato aperto (“open data”). I partecipanti hanno potuto apprendere come il dato aperto, il suo utilizzo e valorizzazione, così come la sua divulgazione stiano sempre più acquisendo valore anche nel settore del profit.

Saper acquisire e utilizzare i propri dati a disposizione ha da sempre rappresentato un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza, saper ricercare e sfruttare gli open data, messi a disposizione da terzi, rappresenta invece l’attuale plus per imprese e pubbliche amministrazioni, che vogliano migliorare i propri servizi e prodotti o efficientare la propria organizzazione interna.

Sulla scia del movimento Open Source, ispirato dall’ideale di una conoscenza aperta ed accessibile, è nato negli anni un ecosistema di banche dati in grado di fornire una moltitudine di open data e di informazioni utili e strategiche per aziende ed enti, sia privati che pubblici. Saper ricercare questi dati e saperli utilizzare è una delle sfide odierne.

Il corso ha saputo fornire, in questa ottica, una serie di strumenti e prassi utili per affrontare questa sfida: si è infatti parlato di cosa sono gli open data, come sono fatti, quali solo le limitazioni al loro uso, e dove trovarli. Sono state illustrate alcune tecniche di utilizzo e rappresentazione del dato come la data visualization, l’info design e la physical visualization.

 

Non solo teoria ma anche case studies

Il corso non si è soffermato alla mera parte teorica, ma ha presentato ai partecipanti, anche una serie di case studies dal forte impatto ispiratore. Piccole, medie e grandi aziende, eterogenee tra di loro per provenienza, dimensione e settore di appartenenza, che hanno saputo stare al passo con i tempi sfruttando a loro vantaggio gli open data e  i big data per inserirsi in nuovi mercati, migliorarsi o addirittura reinventarsi.

E’ il caso di Starbucks, colosso mondiale che sfrutta gli open data a supporto delle proprie strategie commerciali. Starbucks utilizza Atlas, piattaforma che sfrutta gli open data governativi di tipo demografico e meteorologico, integrandoli con dati di vendita proprietari, per valutare l’opportunità di poter aprire nuovi punti vendita nel territorio, sulla base di cluster di vendita al dettaglio, fermate dei trasporti pubblici e i dati demografici della zona.

Emblematico, risulta, invece il caso di John Deere che ha saputo utilizzare le nuove tecnologie per reinventarsi e far fronte alle sfide di un mercato altamente competitivo. John Deere, azienda storica statunitense, leader del settore agricolo, per più di 180 anni ha venduto classici trattori agricoli. A causa dell’elevata competitività a basso costo di marchi provenienti dall’est, ha deciso, conseguentemente ad una inflazione nelle vendite, di aprirsi al mondo degli open data e nel 2012 ha messo nel mercato “Mobile Farm Manager” un’applicazione di supporto ai propri clienti nella gestione della flotta agricola e nell’organizzazione delle operazioni di semina e raccolta. Questa applicazione oltre a sfruttare dati proprietari ricavati da sensori IoT installati nei trattori, utilizza anche open data demografici, meteorologici, ambientali ed agricoli per analisi predittive. Così facendo John Deere ha saputo far fronte alle minacce di una concorrenza low-cost, innovando i propri prodotti ed integrando nuovi servizi.

Questi sono solo alcuni dei case studies presentati.

 

Quantitas, servizi e formazione

Quantitas è in grado di fornire servizi e soluzioni dedicate per il supporto all’acquisizione, la gestione, l’elaborazione e la valorizzazione dei dati aziendali, attraverso l’uso di avanzate tecniche di data analysis, business analytics e data visualization.

Recettiva verso le nuove tendenze e le innovazioni, sensibile al tema della formazione ed aggiornamento costante, Quantitas, progetta percorsi formativi tailor made su richiesta sui temi della data economy, data-driven innovation, data analysis e data visualization.

Open Data e Open Innovation

Corso Base su “Data Economy” e nuove economie.

Al via una serie di webinar organizzati da Regione Veneto sul tema della Data Economy: Le opportunità basate sull’uso degli Open Data per imprese, professionisti e pubbliche amministrazioni.

Tra i relatori le aziende Quantitas e Fablab Venezia.

Un occasione per i soggetti partecipanti di apprendere informazioni importanti sugli strumenti fondamentali per l’acquisizione, la gestione e la rielaborazione degli open data.

 

Di seguito i quattro appuntamenti:

24 Giugno – 9.30-11.00

Data Economy: generare valore per le imprese attraverso il dato “aperto”.

Le aziende sono sempre più avide di informazioni basate sui dati ed è fondamentale
comprendere quali servizi possiamo offrire loro, basati sugli open data. Introduzione
alle banche dati disponibili e agli strumenti di elaborazione dei dati per fini di supporto
aziendale

01 Luglio – 9.30-11.00

Data Economy: Le nuove opportunità di sfruttamento e utilizzo degli Open Data.

Come ricavare e come pubblicare gli Open Data, l’impatto positivo che questi possono
avere sulla cittadinanza. Come diffonderli e valorizzarli: esempi di buone pratiche.

8 Luglio e 15 Luglio – 9.30-11.00

Data Economy: Quale valore aggiunto per le imprese.

Cos’è l’Open Innovation e quali sono le potenzialità derivanti dall’integrazione degli
Open Data nel proprio business. Analisi di casi studio di successo.

 

L’iniziativa è stata pensata e sarà accessibile per tutti gli attori della società civile, università, enti di ricerca, imprese, P.A., amministrazioni comunali e professionisti che si occupano di open innovation.

Locandina disponibile e scaricabile sul sito della Regione Veneto opendataveneto al seguente link: https://opendataveneto.regione.veneto.it/

Per poter partecipare ai webinar iscriviti compilardo il form a questa pagina https://forms.gle/oGdTodviVxtngB2s7

Data Analysis, Formazione e Creazione Competenze, Open Data e Open Innovation, Progetti di Ricerca e Data Communities, Ricerca Clinica, Senza categoria, Visual Analytics & Info Design

Coronavirus in Veneto

L’attuale emergenza sanitaria da Covid-19 ha coinvolto tutte le regioni del nostro Paese, tra le quali il Veneto è stata sicuramente una delle più colpite.

Abbiamo deciso di approfondire il tema della diffusione del coronavirus analizzando i dati della Protezione Civile e dell’Istat relativi alla Regione Veneto, alle sue province e al rapporto con i valori su scala nazionale. Per consultare il nostro progetto si visiti:

https://quantitas.it/data/coronavirus/

Report coronavirus Veneto

 

La prima parte del report mostra la relazione tra i dati nazionali e i dati del Veneto. La seconda parte consente di confrontare i valori delle sette province venete. Infine, il focus demografico evidenzia l’andamento dei decessi in diversi comuni mettendo a confronto l’anno corrente con gli anni passati.

Report coronavirus Veneto

 

I dati della Protezione Civile relativi all’Italia e al Veneto vengono ricavati automaticamente al link https://github.com/pcm-dpc/COVID-19. A livello provinciale il dato disponibile è quello del numero totale di casi registrati giorno per giorno, mentre a livello regionale il livello di dettaglio consente di avere informazioni sui diversi stadi di cura dei pazienti (dimessi, in terapia intensiva, eccetera).
I dati Istat vengono scaricati manualmente ad ogni nuovo aggiornamento da parte dell’istituto, vengono filtrati e processati al fine di disporli sul web con dimensioni ridotte, per un più veloce tempo di risposta. Dai dati analizzati si possono notare eventuali trend anomali rispetto agli anni precedenti.

Report coronavirus Veneto

 

La pagina del report consiste di un unico file HTML, dove il codice JavaScript, con l’utilizzo della libreria d3.js, crea dinamicamente grafici, tabelle e mappe interattivi. Particolare rilievo è stato dato all’usabilità da mobile, e alla velocità di risposta e caricamento dei dati.

Analytics Development, Data Analysis, Dati Aziendali

Analisi di bilancio e reportistica cartacea e web per Confcooperative Belluno-Treviso

Il progetto, realizzato per Confcooperative di Belluno e Treviso, si divide in tre parti:

  1. Automazione del Sistema di Gestione dei Dati di Bilancio
  2. Sistema di produzione automatizzata di report documentali finalizzati alla produzione cartacea
  3. Reportistica Web per le Cooperative Associate

La finalità è quella di (1) automatizzare il sistema di gestione dei dati di bilancio delle cooperative associate: per gestione s’intende aggiornamento periodico, calcolo automatico di formule e riclassificazioni, gestione manuale di specifiche parti del “dato di bilancio”. Scopo secondario ma non meno importante è quello di consentire la minimizzazione della possibilità di errore ad ogni aggiornamento periodico del dataset.

La parte (2) consiste nella realizzazione di un sistema direttamente collegato al dataset di cui al punto (1) per produrre semi-automaticamente report in formato doc, con layout preimpostati.

La parte (3) consiste nella realizzazione di un sistema di produzione di reportistica web, anche questa collegata al dataset di cui al punto (1), da inviare alle singole cooperative associate, per restituire loro un quadro sintetico ed esauriente dei principali indicatori di bilancio e di performance della cooperativa.

 

 

Sistema di gestione dei dati di bilancio

La soluzione è stata sviluppata in ambiente Microsoft Office per facilitare l’operatività di tutti i soggetti coinvolti nelle fasi di gestione dei dati di bilancio. In particolare il dataset è stato costruito a partire da un file Microsoft Excel, composto da diversi fogli, tabelle pivot e grafici di riepilogo. Un insieme di macro realizzate in VBA consente di importare in modo semi-automatizzato i dati di bilancio aziendale da un file in formato XBRL (eXtensible Business Reporting Language).

Il sistema produce in automatico le tabelle e i grafici richiesti per la successiva pubblicazione, con un layout pre-impostato, consentendo sempre possibilità di personalizzazione e correzione (su font, titolazioni, colori, ecc.).

Datacoop

 

Sistema di produzione automatizzata del report cartaceo

La seconda parte consiste nella creazione di un file in formato Microsoft Word dei grafici realizzati in Excel e nella predisposizione di spazi dedicati ai contenuti testuali di descrizione e interpretazione dei risultati.

In questo contesto un foglio del file Excel è stato riservato alla definizione dell’output, con la possibilità di inserire testi standard, riferimenti ai grafici negli altri fogli, collegamenti a immagini esterne. La finalità è produrre un documento semi-lavorato già pronto per la realizzazione dell’impaginato cartaceo finale.

Datacoop

 

Reportistica Web per le Cooperative Associate

Il sistema di reportistica è composto da due componenti: un backend di amministrazione e un frontend di visualizzazione per l’utente finale.

Sistema di gestione centrale

Il sistema di gestione centrale, ad uso esclusivo di Confcooperative, consente ai suoi utenti di:

  • stabilire quali indicatori riportare nel report di ogni cooperativa
  • stabilire quali operazioni applicare al benchmark del settore di riferimento
  • inserire testi a corredo del report, a partire da dei testi predefiniti
  • applicare un layout e alcune opzioni di personalizzazione
  • condividere il report tramite un link web

Datacoop

Datacoop

Reportistica alle cooperative

La reportistica web viene distribuita alle singole cooperative, che la possono visualizzare tramite un link con qualsiasi browser web tra i più comuni. Ogni cooperativa visualizza i propri valori per gli indicatori (redditività, rotazione dei crediti, soci, eccetera) stabiliti dagli utenti amministratori della parte di backend, per l’equivalente di un totale di 20 slide.

Datacoop

 

Tecnologia utilizzata

L’importazione dei file XBRL è resa possibile con delle macro scritte in VBA in ambiente Microsoft Office. La reportistica è sviluppata a partire da librerie JavaScript specificamente sviluppate per essere integrate in progetti di data visualization. La reportistica è dotata di strumenti di animazione e interazione con i punti-dato, con una grafica semplice e comprensibile.

Analytics Development, Open Data e Open Innovation, Turismo, Visual Analytics & Info Design

SmartCulTour

Quantitas partecipa, come partner, al progetto SmartCulTour, finanziato dall’UE all’interno del Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione 2014-2020. SmartCulTour intende sostenere lo sviluppo economico delle regioni europee con particolare attenzione alle periferie rurali ed urbane, attraverso lo sviluppo di un turismo culturale sostenibile. L’obiettivo è ridefinire il concetto di turismo culturale e fornire alle parti interessate nella co-creazione di pratiche di turismo culturale intelligente, un insieme di strumenti innovativi (toolkit) per la definizione di nuove strategie.

SmartCulTour intende, dunque, sviluppare nello specifico un framework di indicatori che possono essere utilizzati per misurare gli impatti del turismo culturale, la sua domanda e l’offerta sul territorio, ed un sistema di supporto alle decisioni in grado di monitorare ampiamente le regioni attraverso una combinazione di fonti di dati tradizionali e non tradizionali.

A questa prima fase di sviluppo concettuale e di misurazione del turismo culturale, segue una successiva fase di testing. Nuove strategie ed approcci creativi vengono testati empiricamente in sei laboratori viventi per produrre una serie di strategie per coinvolgere in modo ottimale gli stakeholder e co-creare esperienze di turismo culturale sostenibile.

In questo progetto Quantitas contribuisce alla fase di creazione del DSS (Decisional Support System), il sistema di supporto alle decisioni. Una piattaforma che raccoglie come substrato i dati ufficiali sul turismo culturale delineando l’offerta e la domanda esistenti, le tendenze di crescita e i punti di forza e di debolezza di tutte le nazioni europee, a livello nazionale e internazionale.

Questo primo substrato viene integrato ed arricchito da ulteriori dati, per esempio, sui telefoni cellulari o sulle transazioni con carta di credito e molte altre informazioni che permettono un’analisi approfondita del comportamento dei turisti culturali (mobilità, motivazione della visita, attrazione di certi luoghi, ma anche comportamento di acquisto). La piattaforma SmartCulTour permette anche di integrare i dati provenienti dai social media (dati lasciati autonomamente dagli utenti dei social network, blog, siti di recensioni, ecc.), analisi di piccoli dati e indagini sul campo, e quindi essere in grado di descrivere l’esperienza degli utenti, sia cittadini che turisti.

I dati sono raccolti e rielaborati attraverso le moderne tecnologie: Intelligenza Artificiale, Business Intelligence e Machine Learning, fornendo alle amministrazioni pubbliche e alle parti interessate informazioni utili per sostenere il processo decisionale.

Per maggiori informazioni e per rimanere informato sull’evoluzione del progetto, visita la pagina http://www.smartcultour.eu/project/

Analytics Development, Formazione e Creazione Competenze, Open Data e Open Innovation, Progetti di Ricerca e Data Communities, Turismo, Visual Analytics & Info Design

SVS Educational Tourist Experiment

Venezia è una delle destinazioni turistiche più popolari in tutto il mondo: i dati sulla sua prestazione turistica sono impressionanti. Purtroppo, per oltre 25 anni, Venezia è stata minacciata dalle conseguenze del cosiddetto overtourism che sta seriamente compromettendo il delicato equilibrio sociale, ambientale e culturale di questa città secolare.

Dalla fine degli anni ’80, la sostenibilità dello sviluppo del turismo a Venezia è stata fortemente legata al concetto di capacità di carico turistico. Le simulazioni mostrano che il numero ottimale di visitatori per Venezia è molto lontano da quello osservato soprattutto durante l’alta stagione a causa del numero di escursionisti.

Oggi, per la città di Venezia, sta diventando una priorità iniziare un nuovo approccio di convivenza con il turismo, che è anche finalizzato a promuovere nuovi e più sostenibili itinerari, promuovere la città durante la bassa stagione, e prestare più attenzione alla conservazione della sua identità sociale e culturale.

Quantitas ha collaborato nella raccolta di queste considerazioni ricorrendo ad una serie di grafici e infografiche, che mirano a responsabilizzare il turista che visita Venezia. Un questionario finale permette di individuare il grado di sensibilizzazione verso i temi affrontati. SVS è disponibile al link: http://svs.quantitas.it.

SVS Educational Tourist Experiment

SVS Educational Tourist Experiment

SVS Educational Tourist Experiment

 

Tecnologia

Per la fase di raccolta ed elaborazione dei dati sono stati utilizzati il pacchetto R ed il software QGis. L’implementazione dei portali web, in HTML5, ha coinvolto i linguaggi di programmazione Php e Javascript. I dati poggiano su database relazionali MySQL. Mapbox e Leaflet sono stati utilizzati per la visualizzazione delle mappe.